Il Patto di Attivazione Digitale PAD: Guida Semplice per Ottenere Benefici Economici

Il Patto di Attivazione Digitale PAD: Guida Semplice per Ottenere Benefici Economici

Patto di attivazione digitale PAD

Negli ultimi anni, il “Patto di Attivazione Digitale” (PAD) ha guadagnato sempre più attenzione, rivelandosi un elemento chiave per accedere a benefici economici, in particolare nell’ambito dell’Assegno di Inclusione e del Bonus Formazione Lavoro. Approfondiamo ulteriormente questo importante passo che può influenzare positivamente la vita di chi è alla ricerca di supporto finanziario e opportunità professionali.

Cos’è il Patto di Attivazione Digitale (PAD)?

Il PAD è un accordo formale che apre la strada a vantaggi significativi, tra cui l’Assegno di Inclusione e il Bonus Formazione Lavoro di 350 euro. Questo processo avviene attraverso il portale dedicato alla ricerca del lavoro, il Sistema Informativo Integrato per il Supporto al Lavoro (SIISL).

Importanza del PAD: Gateway per il Supporto Formazione Lavoro (SFL)

La sottoscrizione del PAD rappresenta il primo passo tangibile per entrare nel mondo del Supporto Formazione Lavoro (SFL). Questo atto dimostra l’impegno del richiedente nel collaborare attivamente con i Centri per l’Impiego per individuare opportunità occupazionali. L’omissione della sottoscrizione del PAD potrebbe comportare la sospensione del sussidio del Supporto Formazione e Lavoro, sottolineando così la sua importanza cruciale.

Procedura del PAD: Un Cammino Accessibile

La procedura per accedere al Patto di Attivazione Digitale (PAD) e beneficiare dell’Assegno di Inclusione si avvia con una presentazione telematica presso l’Inps. Questa fase cruciale può essere completata utilizzando le credenziali SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Alternativamente, la domanda può essere inviata tramite i servizi di Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o patronati.

Dopo la presentazione della domanda, l’Inps informa il richiedente sulla necessità di iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). L’iscrizione a questa piattaforma costituisce il passo successivo e avviene tramite le credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta all’interno del SIISL, il richiedente procede con la sottoscrizione del PAD relativo al proprio nucleo familiare. Questo atto non solo autorizza la trasmissione dei dati relativi alla domanda ai servizi sociali ma impegna anche il richiedente ad incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, pena la sospensione del beneficio.

Le domande inizialmente vengono considerate come “acquisite”, ma questo status cambia solo dopo aver superato la prima verifica istruttoria. In caso di esito positivo, vengono indicate come “verificate salvo ulteriori controlli”. Coloro che hanno precompilato e sottoscritto il PAD vedranno la propria domanda nello stato di “Accolta salvo ulteriori controlli”.

Il processo si sviluppa ulteriormente tramite il SIISL, che invia automaticamente i dati del nucleo familiare al servizio sociale del Comune di residenza. Qui, avviene un’analisi preliminare e la definizione di percorsi personalizzati per i beneficiari. La partecipazione attiva è richiesta, con la necessità di presentarsi per il primo appuntamento dai servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD.

La valutazione non si ferma qui. Ogni 90 giorni, i beneficiari sono tenuti a presentarsi ai servizi sociali o ai patronati per aggiornare la propria posizione. Questo sistema di monitoraggio regolare garantisce una gestione accurata dei benefici e offre un’opportunità costante per adattare i percorsi personalizzati in base alle esigenze dei beneficiari.

In generale, per presentare la domanda, è necessario possedere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità. In caso di mancanza di un ISEE valido, per le domande presentate fino al 29 febbraio 2024, la verifica dei requisiti è basata sull’ISEE vigente al 31 dicembre 2023 per l’erogazione nei mesi di gennaio e febbraio 2024. Tuttavia, per l’erogazione nei mesi successivi, viene richiesta la verifica del mantenimento dei requisiti sull’ISEE in corso di validità. Questa disposizione fornisce una flessibilità temporale e assicura che la valutazione dei requisiti si adatti alla situazione individuale del richiedente.

Chi Deve Sottoscrivere il PAD?

La responsabilità della sottoscrizione del PAD spetta al richiedente dell’Assegno di Inclusione, anche nei casi di benefici individualizzati. La procedura può essere eseguita sulla piattaforma SIISL, gestita direttamente dal Ministero del Lavoro.

Cosa Accade Dopo la Sottoscrizione del PAD?

Dopo aver completato la procedura del PAD, il beneficiario deve indicare almeno tre Agenzie per il Lavoro o enti autorizzati con cui collaborerà per attivare il percorso delle Politiche Attive del Lavoro. Questo passaggio avviene attraverso un successivo Patto di Servizio Personalizzato (PSP), che delinea gli accordi specifici tra il richiedente e le agenzie coinvolte.

Termini e Decorrenza dell’Assegno di Inclusione:

Non esiste una scadenza specifica per l’iscrizione al SIISL. Tuttavia, è fondamentale notare che il sostegno economico dell’Assegno di Inclusione inizia a decorrere dal mese successivo a quello in cui viene sottoscritto il PAD.

In conclusione, il Patto di Attivazione Digitale si configura come una chiave d’accesso fondamentale per chi cerca i benefici dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione Lavoro. Seguire la procedura è semplice e può portare a vantaggi economici significativi per coloro che si impegnano attivamente nella ricerca di opportunità lavorative.

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